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La Moka: FIRST I drink coffee, THEN I do things!
Questo articolo racconta la storia della Moka Bialetti e spiega i principi di funzionamento di una piccola e straordinaria macchina termodinamica.
Il lettore scoprirà come le istruzioni per la preparazione di un buon caffè siano fornite sulla base dello svolgimento dei fenomeni fisici che avvengono in una caffettiera!
Inoltre l’oggetto Moka, diffuso in tutte le cucine, è diventato, per la sua forma originale e la facilità di utilizzo, un emblema del genio creativo italiano e una vera e propria icona del Made in Italy nel mondo.
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La capillarità dell’acqua II
Si riempie il contenitore di acqua colorata con permanganato di potassio; successivamente si immerge nell’acqua una striscia di carta. Dopo un po’ di tempo, si osserva che la carta si colora come l’acqua.
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Basterà il litio? Chiedilo alla tavola periodica
90 elementi chimici e la loro disponibilità relativa sulla Terra. Ci basteranno?
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Come si aggiunge un elemento alla tavola periodica?
La necessità di classificare gli elementi naturali ha preceduto di molto la chimica come noi la conosciamo. La concezione degli elementi “classici” (terra, acqua, fuoco, aria) viene dall’antichità, e fu poi ampliata dagli alchimisti. Ma man mano che la chimica maturava dall’alchimia diventando scienza sperimentale, questa necessità diventò sempre più fondamentale. Diversi studiosi, tra il XVIII e il XIX secolo, cercarono di mappare gli elementi chimici che ci circondano in maniera razionale. Eppure solo uno è ricordato come il papà della tavola periodica: Dmitri Mendeleev.
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La capillarità dell’acqua
Si ritaglia il foglio di carta a forma di fiore; poi, dopo aver piegato verso l’interno i “petali”, si appoggia il fiore di carta sull’acqua. Dopo un po’ di tempo si osserva che piano piano il fiore si apre, proprio come se sbocciasse.